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«– Non voltarmi le spalle, Scar!
– Oh, no, Mufasa. Forse sei tu che non dovresti voltarmi le spalle.
»
―Mufasa e Scar

Scar è il principale antagonista del film d'animazione Disney del 1994 Il re leone. In quanto fratello di Mufasa e principe secondogenito delle Terre del Branco, Scar era il prossimo in linea per assumere il trono come re. Tuttavia, le sue possibilità sono state perse alla nascita di suo nipote, Simba. Questo amareggiato Scar con gelosia e un senso di diritto, lo spinse a sviluppare un piano regicida per conquistare il regno, con l'aiuto dei suoi scagnozzi iene.

Essendo uno dei cattivi più famigerati della Disney, reso particolarmente noto per il suo successo nell'omicidio di Mufasa, Scar è un membro principale del franchise dei Cattivi Disney.






















The Lion Guard (primi anni di vita/il passato di Scar)[]

Scar è nato dalla famiglia reale delle Terre del Branco. Nei suoi anni di tarda adolescenza, Scar era a capo della Guardia del Leone (essendo il secondo genito), perciò possedeva il dono del ruggito degli anziani.

Scar stava in disparte dalla Guardia per alcuni momenti delle giornate. Un giorno, mentre era in una pattuglia solitaria nelle Terre di Nessuno, incontrò uno strano leone, il quale gli rivelo che voleva impadronirsi delle Terre del Branco, a Scar piacque l'idea. Durante la salita ripida che portava ad un vulcano, Scar venne attaccato da un cobra in combutta con lo strano leone, il quale gli procurò la sua simbolica cicatrice.

Lo strano leone disse a Scar che solo lui aveva l'antidoto per il veleno che lo avrebbe curato, purché si sottomettesse a lui e al suo potere se lo voleva. Scar andò su tutte le furie e usò il ruggito sul leone ed il cobra, i quali vennero violentemente spazzati via. Scar andò da Mufasa, per dirgli che aveva cacciato due pericolosi soggetti, per questo gli doveva un premio o riconoscimento, ma Mufasa la prese scherzosamente, soprannominando suo fratello "Scar" (per via della cicatrice). La collera e gelosia di Scar, in quell'istante, sono arrivate al limite.

Il veleno divenne così aggressivo che prese il controllo di Scar, che si mise contro la sua stessa guardia usando il ruggito su di loro, spazzandoli via del tutto. Dopo quella vicenda, Scar perse il titolo di capo della guardia (per conto dei "Grandi Re del Passato"), di conseguenza anche il dono del ruggito.

Il Re Leone[]

«La vita è ingiusta...»
―Scar

Scar cattura un topo, ma subito dopo lo lascia fuggire per l'arrivo imprevisto di Zazu, il quale lo rimprovera per non aver partecipato alla cerimonia del neo-principe. Scar non vuole sentire ragioni, quindi decide di fare di Zazu il suo nuovo pasto, ma arriva Mufasa, suo fratello maggiore, che gli ordina di lasciare Zazu. Scar lo lascia e va da Mufasa a rammentargli che lui era il prossimo prima della nascita di Simba; discorso che fa infuriare Mufasa, convinto che suo fratello lo volesse sfidare, ma Scar se ne va via con la coda tra le gambe e a testa bassa.

Anni dopo, Simba, va da lui a dirgli che un giorno sarà re, Scar rimane inorridito dal cucciolo. Così gli parla del Cimitero degli Elefanti; un luogo fuori dai confini del regno, dove Mufasa ha proibito severamente a Simba di varcare quella zona. Simba ne diviene meravigliato e desideroso di andarci, dopo che Scar attira fortemente dicendogli che solo i leoni più coraggiosi possono entrare in quel territorio. Simba va ha chiamare Nala, la sua migliore amica, e insieme a Zazu vanno alla pozza d'acqua, ma questo si rivelerà una menziona, visto che Simba e Nala si sbarazzano di Zazu e riescono a trovare (involontariamente) il Cimitero.

Simba e Nala sono affascinati e timorosi dal posto, Zazu riesce a ritrovarli e li dice preoccupato che questo non è il loro territorio e che devono fuggire via all'istante. Subito dopo, sbuca fuori il trio di iene; Shenzi, Banzai ed Ed, creando pressione sul gruppetto dicendo che saranno il loro prossimo pasto. Simba, Nala e Zazu riescono a scappare, ma le iene li danno la caccia per tutto il perimetro della loro zona. Simba e Nala sono in un vicolo ceco accerchiati dal trio. Mufasa arriva in soccorso, allontanando le iene da suo figlio e da Nala. Nel mentre, Scar stava osservando la scena dall'alto.

Più tardi, Scar rincontra le iene, quest'ultime si alleano con lui per spodestare Mufasa dal trono e uccidere Simba. Il giorno dopo, Scar porta Simba in una Gola, dove gli dice che questo è il luogo perfetto per l'esercitazione del ruggito. Dopodiché, Scar se ne va per far sapere alle iene che il tranello escogitato da lui è pronto, le iene afferrano il commando di Scar, e creano scompiglio in una mandria di gnu, che stava pascolando vicino alla Gola.

Gli gnu, essendo minacciati dal trio di iene, vanno nel panico e scendono giù dalla Gola, nel luogo preciso dove si trova Simba. Simba inizia a correre a perdi fiato, finché, nel bel mezzo della corsa riesce ad arrampicarsi su un arbusto. Scar va d'avvertire Mufasa del pericolo che sta correndo Simba, Mufasa e Scar vanno di fretta alla gola. Vedono Simba che si sta tenendo all'arbusto, Mufasa corre subito in aiuto di suo figlio, dopo svariati tentativi riesce a metterlo in salvo dagli gnu, ma viene trascinato via dalla mandria.

Mufasa riesce a sfuggire alla mandria, facendo un balzo e aggrappandosi ai lati rocciose della gola, ma sta perdendo la presa, chiede aiuto a suo fratello, Scar lo guarda rancoroso e lo afferra violentemente. Lo guarda dritto e gli sussurra "Lunga vita al re" per poi gettarlo nella mandria, causandone la morte. Scar incolpa Simba di essere il responsabile della morte di suo padre, Simba scappa via dalla Gola terrorizzato dal senso di colpa, mentre le iene, sotto l'ordine di Scar, lo inseguono per ucciderlo, fallendo.

Scar diventa il nuovo sovrano delle Terre del Branco, facendo rientrare le iene in quest'ultime. Nel frattempo, le Terre attraversano un lungo periodo di crisi; le mandrie e i branchi emigrano per la poca acqua e lo scarso cibo, oltre al fatto del bracconaggio delle iene, di conseguenza il branco reale non ha più cibo ne acqua, la flora nelle Terre è andata in rovina. Scar non fa niente per rimediare a quanto è accaduto. Nel mentre, Simba incontra Timon e Pumbaa, e resta a vivere con loro nell'oasi nel deserto.

Passano anni, Nala scappa dal regno tirannico di Scar, per andare a cercare cibo. Mentre è a caccia, riesce a trovare Simba. Nala dice a Simba che Scar ha raso al suolo il regno, ma Simba la ignora, non volendosi rigettare nell'oscuro passato. Simba incontra Rafiki, che lo conduce in una laguna vicina, Simba si affaccia nell'acqua dello stagno e vede il riflesso di Mufasa. Dopodiché, alza la testa al cielo, vedendo lo spirito del padre spuntare fuori dalle nubi, dicendo a Simba che lui è il vero re, essendo suo figlio.

Simba, motivato da suo padre, torna nelle sue terre d'origine per sfidare lo zio e riprendersi il trono. Scar convoca Sarabi, per sapere il motivo per cui le leonesse non hanno portato il dovuto cibo, Sarabi dice a Scar che non c'è rimasto più niente per cui cacciare. Scar, preso dall'ira, tira una zampata a Sarabi (poiché quest'ultima ha detto che lui non sarà mai un re come lo era Mufasa) gettandola in terra, Simba arriva per soccorrere la madre. Scar indietreggia d'avanti a Simba, questui gli rammenta di farsi da parte, ma Scar (Indicando le iene) dice che loro credono che lui sia il vero re, ma le leonesse del branco stanno dalla parte di Simba.

Scar scarica l'attenzione su Simba facendolo confessare di essere lui il complice della morte di Mufasa. Scar rende Simba timoroso e disperato, mentre lo accusa di essere un assassino, spingendolo sulla punta della Rupe dei re, Simba scivola, ma riesce ad aggrapparsi sulla punta del precipizio. Un fulmine colpisce dei rami secchi, appiccando il fuoco. Scar si scaglia su Simba (alla stessa maniera di quando tenne Mufasa per ucciderlo), pronto per gettarlo nelle fiamme, ma prima rivela sottovoce a Simba che è stato lui ad uccidere Mufasa, Simba riprende la carica scagliandosi su Scar. Scar è messo alle strette da Simba, così rivela al branco di essere il complice della morte del fratello.

Le iene assaltano Simba, le leonesse vanno a salvarlo, respingendo con fatica il clan. Scar ricorre a sotterfugio, scappando in mezzo alle fiamme, ma Simba lo insegue. Scar si ferma alla sporgenza di un dirupo, Simba avanza senza nessuno scrupolo verso di lui, Scar, timoroso, incolpa le iene di tutto quello che è accaduto; le quali indietreggiano deluse e rancorose. Simba da un ultima chance a Scar, dicendogli di scappare e non fare più ritorno nel suo regno. Scar sembra aver accettato la condizione, ma appena Simba si gira, riceve delle ceneri roventi negli occhi lacciata da Scar, quest'ultimo lo attacca violentemente.

La faida in mezzo al fuoco continua, finché Simba cade a terra e spinge suo zio giù dal dirupo, dove le iene lo aspettano per aggredirlo, a causa della sua infedeltà e per averli tratti in inganno. Scar cerca disperatamente di difendersi, ma viene assalito dal clan e dalle fiamme.

The Lion Guard (Il Ritorno di Scar e continuo)[]

Ushari è stanco di venir stracciato dalla Guardia del Leone. Il clan di Janja gli tende un imboscata, Ushari gli propone un'alleanza per far risorgere lo spirito di Scar (poiché il cobra aveva assistito alla chiacchierata tra Kion e suo nonno Mufasa) per attaccare pesantemente la Guardia e le Terre del Branco(durante la stagione secca), Janja accetta. Insieme ad alcune lucertole, Ushari spia Makini e Rafiki, quest'ultimo svela alla giovane Mjuzi alcune funzionalità del suo bastone bakora.

Il bastone serve per comunicare con gli spiriti, dopo che sono stati convocati dal Ruggito degli Antenati. Ushari corre da Janja raccontandogli del meccanismo magico del bastone e del ruggito. Con questo nuova conoscenza, il clan di Janja ruba il bastono bakora di Makini. Il clan rapisce Kiara, sapendo che con il valore emotivo che ha per i suoi cari, Kion otterrà un ruggito più potente del dovuto. La Guardia va verso le terre di nessuno per salvare Kiara, appena arrivati, Kion e la Guardia riescono a portarla in salvo. Janja stuzzica duramente Kion, quest'ultimo sferra un potente ruggito.

TLG

Scar rincarnato sotto forma di fuoco.

Janja rientra nel cratere del vulcano, dove Ushari cerca disperatamente di evocare Scar, fallendo innumerevoli tentativi. Preso dal furore, Janja lancia il bastone nella lava. Dopo un piccolo rimbombamento, si accende una fiamma immensa da dove risorge lo spirito di Scar.

Non svegliare il coccodrillo che dorme[]

Janja e Ushari portano Kiburi al cospetto di Scar, il quale è deciso a creare il suo esercito per attaccare le Terre del Branco.

Giù per il fiume[]

Il gruppo di Shupavu informa Ushari che Beshte è da solo nelle loro terre (essendo erroneamente spazzato via dal Ruggito degli Antenati), Ushari va a raccontare il fatto a Scar. Scar da il comando alle iene di attaccarlo e ucciderlo, così che la Guardia rimanga senza il membro più forte. Il piano di Scar riesce alla perfezione, ma viene sventato dalla Guardia. Kion utilizza il Ruggito, spazzando via le iene.

Salvataggio nelle Terre di Nessuno[]

Scar vuole espandere il suo esercito, manda Janja, Cheezi e Chungu a convincere il branco di Reirei ad unirsi all'esercito. Durante il cammino, vengono sorpresi da Jasiri, la quale ricorda a Janja che quella parte di terreno è diventato il suo territorio, visto che lui si è dimenticato di contrassegnarlo. Janja vuole riprendersi ciò che è suo, ma il terzetto viene malamente battuto da Jasiri, così sono costretti a ritirarsi.

Janja racconta dell'accaduto a Scar, lui rimane meravigliato dalle abilita di Jasiri, pensa che potrebbe essere una meticolosa alleata. Janja lo interrompe subito, dicendo che lei è un'amica fedele di Kion e rispetta il Cerchio della Vita. Dopo questi chiarimenti, Scar cambia totalmente idea considerando Jasiri una minaccia. Ordina a Janja di portarsi dietro l'intero clan, poiché Jasiri è nettamente a dir poco forte per il loro terzetto. Appena il clan soglia l'uscita del cratere, Scar si rivolge freddamente a Jasiri, dicendogli di non deluderlo ancora una volta.

Il morso di Kenge[]

Scar origlia la conversazione di Janja, Cheezi e Chungu, i quali stavano parlando di una sorta di meloni; gli elefanti si alimentano di questi durante a la stagione secca. Scar escogita un piano per fare un danno al Cerchio della Vita, rubando i meloni, poiché di conseguenza, gli elefanti rimarranno senz'acqua. Janja rifiuta l'ordine, l'ultima volta che lui e gli altri sono andati a prendere i meloni, la Guardia è intervenuta cacciandoli.

Tuttavia, Ushari ha un amico che potrebbe occuparsi della Guardia. Scar concede a Ushari di contattare il suo amico Kenge, per togliersi di torno Kion.

Il rapporto del mattino[]

Scar ordina alle iene di rapire Zazu, poiché il bucero ha delle informazioni preziose sul re Simba, cosicché che Scar ne possa trarre vantaggio. Riescono nell'intento, Scar chiede a Janja di interrogarlo, ma Zazu non vuole aprir bocca, perché Scar spiega che lui è "il custode dei segreti delle Terre del Branco".

La Guardia scopre del rapimento, così va verso le Terre di Nessuno. Zazu viene soccorso e il piano di Scar viene sventato.

Il piccolo coccodrillo[]

Scar viene menzionato da Shupavu e Njano, i quali credono che Hodari sarebbe stato un buon amico per Kiburi, quest'ultimo è un fedele seguace di Scar.

Il segno di fuoco[]

Scar è finalmente riuscito a fare degli sciacalli suoi alleati. Nel vulcano, lo si vede parlare con Janja e Reirei, dopo essere riusciti a dividere la Guardia del Leone, provocando problemi in sparse parti del regno contemporaneamente. Scar rimane sorpreso dall'astuzia dei due branchi, tantoché, ordina spontaneamente di uccide Rafiki, poiché lui riesce a comunicare con gli spiriti dei leoni del passato, incluso lui stesso, potrebbe diventare un pericolo far sapere alle Terre del Branco che lui è risorto. Janja e Reirei si confrontano per su chi eliminerà Rafiki, finendo per litigare. Scar interrompe la loro lite, mandando il clan di Janja a fare fuori Rafiki, mentre il branco di Reirei va a distrare la Guardia.

Poco dopo, Scar riappare davanti a Janja in un incendio a causa della stagione secca, Janja si lamenta per il fatto che il suo clan è in inferiorità numerica rispetto al branco di Reirei, ma Scar gli risponde di aspettare ancora un po', poiché gli sciacalli arriveranno a dare una mano al resto dell'esercito. Kion, stava sbirciando da lontano la chiacchierata fa Scar e Janja, subito prima che Scar sparisse. Dopo la sconfitta delle iene e degli sciacalli, Kion va nel luogo dove Scar è apparso, trovando un simbolo ambiguo uscito fuori dalle ceneri del passato incendio. Rafiki lo riconosce come un segno di pura malvagità, consulta i dipinti rupestri in cerca di nuove informazioni.

La puntura dello scorpione[]

Scar amplia il suo esercito, ora entra a farne parte anche lo stormo di Mzingo. Scar annuncia che ha reclutato uno scorpione, Sumu, per pungere Simba durante la celebrazione Kumbuka; ossia, il giorno in cui Simba sconfisse Scar. Dopo aver completato l'incarico, Sumu torna nel vulcano a comunicare la notizia a Scar. Inoltre, lo avverte che la Guardia sta arrivando per prendere delle ceneri, queste serviranno per la cura di Simba. Il piano è andato come Scar aveva previsto, ordina a Ushari di radunare tutto l'esercito per l'arrivo della Guardia del Leone.

La Guardia arriva al cratere, dopo aver affrontato i diversi gruppi (il clan di Janja, il branco di Reirei e il bask di Kiburi), dove Scar fa la sua apparizione e viene subito riconosciuto da Kion, quest'ultimo riceverà dei complimenti per la sua perspicacia da parte di Scar. Dopodiché, rivela di esser stato la mente dietro al piano del procurare un danno a Simba, mentre la Guardia svolta e se ne va. Scar convoca la sua armata, la quale respinge la Guardia alla punta di un precipizio con sotto una pozza di lava. Kion si prepara ad usare il ruggito, ma Scar lo avverte dei rischi che potrebbe causare in presenza del vulcano.

Kion non gli da retta, utilizza il ruggito in una maniera che Scar non pensava possibile, spazzando via una buona fetta dell'esercito e battendosi corpo a corpo con quella rimanente, per poi fuggire con le ceneri.

Scar dichiara che la guerra è appena cominciata.

La saggezza di Kongwe[]

Dopo aver appreso il ritorno di Scar da Kion, Simba va a consultare Mufasa per chiedergli come batterlo una seconda volta. Mufasa dice che il problema è troppo in avanti secondo la sua esperienza, ma, suo figlio, che ha salvato il regno, e suo nipote, capo della Guardia del Leone, possono sconfiggerlo. Mufasa, prima di svanire, lascia un "messaggio in codice" a Simba e Kion, portandoli a indurre che il presunto animale che li può aiutare si trovi all'interno delle Terre del Branco.

Simba manda Fuli e Makini a cercare una vecchia e saggia tartaruga, Kongwe, la quale potrà aiutarli a risolvere questo problema. Dopo averla trovata, Kongwe rivela a Simba di non sapere quale sia la strategia più opportuna contro Scar, d'altro canto, se tutti insieme continueranno a cercare, troveranno la soluzione.

L'incendio della Valle di Kilio[]

Scar ordina ai suoi "seguaci" di appiccare un piccolo incendio alla Valle di Kilio. Dopo aver compiuto a piano ordine al comando, Scar appare nella Valle, rivelando a Kiburi e Reirei (e i loro rispettivi branchi/bask) il piano di conquistare tutte le Terre del Branco da una zona all'altra, cosicché il Cerchio della Vita diventi ogni volta più fragile (di conseguenza la Guardia ci metterà molto più tempo per ripristinarlo), fino ad essere completamente raso al suolo.

L'incendio della Boscaglia di Mizimu[]

Dopo aver appreso la notizia del Mpando Mpaya di Makini dagli scinchi, Scar ordina al suo esercito di rovinare l'evento. Durante la battaglia, dei piccoli frammenti di fuoco incendiano la Boscaglia di Mizimu, provocando l'apparizione di Scar tra l'incendio, il quale si rivolge a Simba e agli altri animali delle Terre del Branco dicendo che i suoi procedenti piani distruttivi sono stati un successo, poi dichiara ridendo che le Terre del Branco sono di nuovo sue.

Simba, Kion e gli altri abitanti delle Terre, prendono in considerazione l'abbandonamento delle Terre del Branco.

La Battaglia per le Terre del Branco (prima e seconda parte)[]

Dopo battaglie contro la Guardia, Scar viene a sapere che Janja vuole unirsi a Jasiri e ha paura che le iene si possano ribellare contro di lui . Intanto, Kion, ora adolescente, decide di sfidare Scar, ora che il suo Ruggito è più potente. Tuttavia, Mzingo e il suo stormo incendiano (sotto il comando di Scar) la Rupe dei Re, dove vi si trovano il Clan di Janja, la Famiglia Reale e la Guardia. Tutti si salvano fuggendo. Janja si rende conto che è stato tradito da Scar. Intanto, Scar appare dalle fiamma sulla Rupe e sfida Kion a venire al Vulcano per sconfiggerlo, più tardi, Kion scopre da Janja che l'unico modo per battere Scar è andare al Vulcano e usare il Ruggito all'interno del cratere.

Tempo dopo, al Vulcano, Scar racconta a Ushari di quand'era nella Guardia e della sua cicatrice. Poi gli annuncia che anche Kion avrà la sua cicatrice, quando verrà a sfidarlo in quel luogo. Dopo, la Guardia del Leone arriva al cratere da Scar, questo ordina a Ushari di attaccare Kion, procurandoli una cicatrice come quella del suo prozio. Scar canta una sua versione di "Sisi Ni Sawa"; lui e Kion sono uguali ora. Kion si ricorda che suo nonno, Mufasa, gli ha detto di non combattere il fuoco con il fuoco, così perdona Scar, quest'ultimo è confuso. Poi evoca, con il Ruggito, i Grandi Leoni del Passato per giudicare i crimini di Scar. Il leone si consuma lentamente nel cratere quando inizia a piovere, mentre gli Spiriti lo guardano. Scar si dissolve completamente nella lava e compare, per un secondo, il Marchio del Male.

Apparizioni minori[]

Nella terza stagione, Scar appare a Kion in una pozza in "Amici fino all'ultimo" come allucinazione.

Sempre nella terza stagione, in "Lunga vita alla regina", Kion menziona Scar quando racconta che lui ha ucciso suo nonno a Rani, questa risponde che sua nonna gli ha già raccontato ciò che è accaduto a Scar e Mufasa.

Il Re Leone II - Il Regno di Simba[]

Scar appare fisicamente nell'incubo di Simba, dove guarda lui e Mufasa pendere dalla Gola con gli gnu sottostanti, prima di "rivelarsi" Kovu.

Poi, Scar riappare come riflesso in un fiume, quando Kovu viene esiliato dalle Terre del Branco e si specchia sull'acqua.

Aspetto fisico[]

Da adolescente, Scar non aveva ancora la criniera nera del tutto sviluppata, era snello, la sua pelliccia era marroncina e chiara, aveva il Marchio della Guardia sulla spalla sinistra ed era più minuto. Poi, (secondo The Lion Guard) un cobra lo attaccò comandato dallo "Strano Leone" e gli procurò la caratteristica cicatrice nel verde occhio sinistro. Inoltre, ha il naso nero e sottile, come i Rinnegati, e dettagli corporei "appuntiti".

Nell'età adulta, Scar è sempre esile, il suo pelo è più scuro e la sua criniera nera completa. Ha gli artigli sempre estesi, simbolo della sua aggressività. I dettagli corporei sono più sporgenti e fini.

Sotto forma di fuoco, Scar è una grande fiamma, con sfumature nere e dettagli tratteggiati (occhi, bocca, naso ecc...); che appare attraverso gli incendi o il fuoco.

Personalità[]

Scar è egoista, narcisista, geloso e manipolatore. Ha sempre voluto spodestare Mufasa dal trono, poiché geloso dal suo ruolo di Re e lo era anche alla nascita di Simba, cosa che gli ha fatto dispiacere (era il primo in linea di successione, prima della nascita di Simba) e ha alimentato il suo odio interiore, tanto da uccidere suo fratello e manipolare le iene e Simba, incolpando questo e facendolo fuggire dalle Terre.

Durante il suo regno, Scar mostra un comportamento menefreghista e violento, facendo diventare il regno desolato e privo di qualunque forma di vita, provocando una rottura nel Cerchio della Vita.

Galleria[]

Disney d
Disney Wiki ha una galleria di immagini su Scar/Gallery.
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Musica: Il re leoneIl re leone 2 - Il regno di SimbaThe Lion Guard
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Il re Leone: SimbaNalaMufasaScarRafikiTimonPumbaaZazuShenzi, Banzai ed EdSarabiSarafina
Il re Leone 2: KiaraKovuZiraVitaniNukaRinnegati
Il re Leone 3: Madre di TimonZio Max
The Lion Guard: KionBungaFuliBeshteOnoTiifuZuriIl padre di NalaJanjaCheeziChunguMzingoMadoaTunuWemaTanoNneJasiriMa TemboAminifuMtotoMadre di MtotoChamaZigoZitoJohariMzigoMwoga MzigoRe SokweHafifuMajinuniMzigoShujaaMzigoTumbiliFurahaReireiGoigoiDogoKijanaUshariMakiniLo strano LeoneLo strano CobraNduliMakuuTamkaKiburiPuaHadithiMuhangaMuhangusShupavoNyeusiNjanoNyataWazaDahahabuMakiniFikiriKitendoMzahaBupuLa guardia di ScarTamaaBasiAngaMakuchaBadiliMapiganoChuluunMama BinturongBonginoDughiDomogMpishiBingaUlluRaniBaliyoSurakNirmalaJannaSâhasiAnandaKasiImaraShabahaAskari
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